Alexander Bublik (27 anni, numero 33 del ranking ATP) dopo essere stato eliminato dal torneo di Parigi Bercy per mano di Holger Rune ha concesso una lunga intervista ai microfoni di Tennis Channel, nel corso della quale ha affrontato diversi temi: il kazako ha parlato della sua passione per il “servizio da sotto” e dell’altra specialità della casa, e ovviamente ci riferiamo alle racchette rotte. Bublik, l’istrione più famoso e divertente del circuito, ha parlato dei suoi piani per quanto riguarda l’imminente offseason, del bilancio del suo 2024, dei successi, delle vittorie e del denaro guadagnato, e, rispondendo a una precisa domanda del giornalista di Tennis Channel proprio a proposito del prize money stagionale, ha commentato con una delle sue tipiche battute fulminanti: “Come direbbe Jannik Sinner, il denaro non è poi così importante”, riferendosi alle recenti dichiarazioni con le quali il numero 1 del mondo aveva giustificato la sua partecipazione alla ‘Six Kings Slam’ di Riyahd.
Le parole di Sinner erano state le seguenti: “È un bel premio ovviamente, ma io sono andato lì perchè c’erano i sei migliori giocatori del mondo. Io non gioco per soldi, è semplice. Potevo misurarmi con avversari come loro ed era un bell’evento per me. Quando vinco significa che ho giocato nel modo giusto e che posso migliorarmi per il futuro. I soldi non sono la cosa più importante, vivo bene anche senza. Sono soltanto un extra, contano molto meno della salute e della famiglia”.
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Autor: Jacopo Gadarco