Rassegna stampa – Sinner guida la folta truppa italiana a Bercy

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Sinner sfida il suo tabù Bercy «Qui devo fare subito meglio» (Ronald Giammò, Corriere dello Sport)

Sinner-Bercy. Relazione complicata. Nelle sue tre apparizioni in carriera in quello che è l’ultimo Masters 1000 della stagione, il numero uno del mondo non si è mai spinto oltre il terzo turno incassando in totale una sola vittoria. Questione di benzina, non certo di superficie né tantomeno di condizioni visto l’indoor su cui ha ottenuto 6 dei 17 titoli da lui vinti sin qui in carriera. «È stata una stagione lunga, quando arrivi agli ultimi tornei dell’anno può succedere di tutto: qualche giocatore è più fresco, qualcun altro più stanco – ha riflettuto Sinner nella conferenza stampa della vigilia – Non sono ancora riuscito a giocare il mio tennis migliore qui – ha ammesso – Sto bene fisicamente e mentalmente». Lunga la stagione dell’azzurro, ma ottima ancora una volta si è rivelata la sua programmazione. L’ultimo forfait a Vienna […] gli ha consentito di presentarsi a Riyad per aggiudicarsi un’esibizione utile tanto per la qualità dei rivali affrontati quanto per il montepremi intascato. E il finale di stagione che l’attende, con l’accoppiata Atp Finals-Coppa Davis, è stato da tempo messo nel mirino come momento in cui presentarsi al top della condizione. Ed ecco quindi Bercy. […] Che fin dal primo turno lo metterà di fronte a un rivale insidioso come l’americano Ben Shelton – a condizione che batta il lucky loser che toccherà lui in sorte – superato in due set a Shanghai meno di un mese fa, con vista su un quarto di finale contro Taylor Fritz […]. «È un tabellone molto duro, soprattutto su questi campi. Chi serve forte qui è difficile da affrontare. Ma guardiamo giorno per giorno – ha aggiunto Sinner – Tutto può accadere. Cerco di prepararmi nel modo migliore possibile per il match di primo turno. Spero di riuscire ad alzare il livello rispetto agli ultimi due anni in cui ho giocato qui. Vedremo». […]

Sinner trascina l’Italia. Altri magnifici 7 a Parigi (Gianluca Strocchi, Tuttosport)

Giorni di allenamento per Sinner a Parigi. Jannik non farà il suo esordio nell’ultimo Masters 1000 stagionale prima di mercoledì, direttamente al 2° turno. Però è già da un paio di giorni all’Accor Arena di Bercy. Dopo qualche sessione di allenamento sul duro a Monte-Carlo […] il n.1 del mondo ha preferito raggiungere in anticipo la capitale francese per cercare il giusto feeling sulla superficie del Palais Omnisports (per l’ultimo anno sede dell’evento, dal 2025 ospitato dalla Defense Arena in zona Nanterre) in cui, per sua stessa ammissione, non è ancora riuscito ad esprimere il proprio miglior tennis. […] sarà chiamato a misurarsi con il vincente del match tra Ben Shelton, reduce dalla finale a Basilea, e l’estroso Corentin Moutet, passato attraverso le qualificazioni. L’obiettivo dichiarato del campione di Australian Open e Us Open (con il team si è ricongiunto anche coach Darren Cahill) è arrivare al top per le Finals di Torino […]. In attesa di iniziare la caccia all’8° titolo nel 2024 (65 successi nel tour, più i 3 colti nel `Six Kings Slam’ di Riad, a fronte di 6 sconfitte) Sinner è il più ambito anche dai media. […] in un’intervista a Eurosport il n.1 si è difeso dalle critiche per il premio di 6 milioni di dollari, il più grande nella storia del tennis, intascato in Arabia. «Non gioco per soldi, è molto semplice. Certo, 6 milioni sono un bel montepremi, ma sono andato a Riad perché c’erano probabilmente i sei migliori giocatori del mondo e potevi misurarti con loro. Quando sono tornato da vincitore, la sensazione era più del tipo: “ok, ho affrontato le partite nel modo giusto e spero questo possa migliorarmi come giocatore per il futuro”. Naturalmente i soldi sono importanti, ma non così tanto. Vivo una bella vita anche senza quei soldi. La salute che ho, la famiglia che ho, sono assai più importanti, come il fatto di essere circondato dalle persone giuste. I soldi sono solo un’extra». E lo ha dimostrato non puntando al primato nel Bonus Pool degli Atp 500, il premio in denaro (totale 1,3 milioni di dollari, 569mila al vincitore che è Fils) per i migliori risultati nei tornei 500 istituito dall’Atp nel 2023 al fine di non farli snobbare troppo. Sinner è secondo e ne riceverà 287mila. Intanto con la promozione dalle qualificazioni di Lorenzo Sonego e Fabio Fognini sono diventati otto gli azzurri nel tabellone principale del 1000 parigino. […] Italia prima per partecipanti, appaiata alla Francia che però ha 4 wild card. E 7 sono gli statunitensi. Il torinese si è imposto 6-3 7-6 (4) sullo spagnolo Roberto Carballes Baena […]. Nel pomeriggio Sonny torna in campo per sfidare il cileno Nicolas Jarry con cui è in vantaggio 2 a 1 nei precedenti. Il 37enne di Arma di Taggia ha fatto valere la sua maggiore varietà di soluzioni per superare 7-6 (4) 4-6 6-2 il francese Arthur Cazaux […]. Fognini affronterà il kazako Alexander Bublik superato di misura lo scorso anno a Metz. In campo nella prima giornata anche Luciano Darderi, opposto all’olandese Tallon Griekspoor. Oltre a Sinner, a Bercy ci sono Matteo Amaldi (contro Holger Rune), Lorenzo Musetti (trova Jan-Lennard Struff), Matteo Berrettini (con Alexei Popyrin) e Flavio Cobolli, con Richard Gasquet. […]

Draper fa festa, è il primo “500” (Roberto Bertellino, Tuttosport)

Che fosse un Jack Draper in versione lusso lo si era già capito in semifinale quando ha fermato in due set Lorenzo Musetti. La conferma dello stato di forma e della classe del mancino britannico la si è avuta in finale nell’Erste Bank Open di Vienna. Opposto al più esperto russo Karen Khachanov, caldo per il successo della scorsa settimana ad Almaty, Draper ha conquistato il primo titolo 500 in carriera fissando lo score sul 6-4 7-5 in un’ora e 35 minuti. Partita nella quale entrambi i protagonisti hanno cercato il punto e preferito osare che attendere. Il 22enne inglese […] ha giganteggiato fino al 6-4 4-1, poi ha rischiato di vedere la partita allungarsi ma è stato bravo a stoppare il tentativo di ritorno di Khachanov: «Stavo giocando bene poi l’inerzia del match è virata, non ero nervoso ma un break è bastato per complicarmi la vita. Khachanov è un ottimo rivale e sono contento di averla vinta in due set […]», ha dichiarato a fine match Draper, che ha chiuso la settimana festeggiando il suo nuovo best ranking da n° 15 del mondo […]. Il 500 ATP di Basilea è stato ancora più giovane in quanto a età del vincitore. A segno infatti il 2lenne francese Giovanni Mpetschi Perricard che ha sconfitto a sorpresa nella sfida per il titolo l’americano Ben Shelton […]. Perricard, al secondo titolo nel massimo circuito, ha “ferito” il rivale di giornata con il servizio, arma che lo stesso Shelton utilizza per tramortire gli avversari. Ha confermato la qualità di questo colpo d’inizio gioco ma anche del tennis di volo. Ha chiuso sullo score di 6-4 7-6 (4) senza perdere mai la battuta nel torneo. Partito a fine 2023 come n° 206 ATP, oggi salirà al best ranking di n° 31: «Sono fiero di quello che ho fatto oggi e questa settimana, è stato straordinario. Su questa superficie il servizio è un’arma importante, cerco però di essere aggressivo da fondo e mettere sempre pressione ai miei avversari» ha spiegato il vincitore, primo francese a trionfare a Basilea dopo Yannick Noah nel 1982 e 1987. In archivio anche il 500 WTA di Tokyo e il 250 WTA di Guangzhou. Nel primo ha centrato il terzo titolo stagionale la cinese Zheng, che si è imposta 7-6(5) 6-3 alla già campionessa Slam Sofia Kenin […]. A Guangzhou titolo per la serba Olga Danilovic che ha annullato (6-3 6-1) l’americana Dolehide.

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Autor: Andrea Binotto