ATP Vienna: un Musetti clamoroso rimonta Zverev e vola in semifinale

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(6) L. Musetti b. A. Zverev 2-6 7-6 (5) 6-4

Partita pazzesca di Lorenzo Musetti, probabilmente la migliore che abbia mai giocato indoor, contro un avversario di primissimo ordine come Alexander Zverev. L’azzurro ha letteralmente fatto impazzire il tedesco che è uscito dal campo con il mal di testa, per le tante variazioni di Lorenzo. Per Musetti adesso ci sarà Draper che ha sconfitto nel match precedente Machac.

Primo set – Zverev macina gioco, Musetti non trova i guizzi giusti

Si parte con Lorenzo al servizio. Oggi contro uno specialista dell’indoor sarà fondamentale mantenere alta la concentrazione sui propri turni di servizio e concedere poco, visto che poi breakkare Zverev diventa un’impresa. O almeno così abbiamo sempre pensato… Purtroppo però l’avvio di Lorenzo è caratterizzato da numerosi errori non forzati e si va subito a palla break per il tedesco. Si gioca sulla seconda dell’italiano e scambio nel quale è Zverev a prendere l’iniziativa. La pressione aumenta fino a diventare insopportabile per Lorenzo, che alla fine è costretto all’errore. In questo primo game emerge subito un dato preoccupante, l’incapacità di capitalizzare sulla prima di servizio.

Insomma, brutta partenza per Musetti che però è bravo a non demoralizzarsi e a cercare delle soluzioni.
Nel sesto game con Zverev al servizio l’italiano riesce a bloccare le risposte e a far partire lo scambio. Per Zverev le pallette che tornano indietro a metà campo sono fastidiose e infatti si arriva a break point. Ma quanto il tedesco serve preciso oltre i 200 Km/h diventa tremendamente complicato. Musetti deve trasformarsi in un portiere di calcio che deve partire in anticipo e intuire le traiettorie del tedesco, Se poi ci mettiamo che nel momento del bisogno Alexander si mette a servire le seconde a 197 Km/h possiamo capire quanto possa essere complicato il tema che si trova a dover svolgere oggi Musetti. Zve 4-2 Mus.

I game al servizio per Lorenzo però continuano ad essere un problema e nel sesto gioco nuova palla break per Alexander. Il tedesco gioca solido e profondo lasciando a Lorenzo il compito di disegnare tennis e sorprenderlo. Non è una proposizione facile e infatti Lorenzo eccede in alcune soluzioni e finisce per sbagliare, dando strada libera al tedesco per il secondo break di servizio. Break Zverev, 5-2.

Tocchi di fino!

Set che finisce in meno di 40 minuti con il tedesco che chiude abbastanza comodamente sul proprio servizio.

Secondo set – Musetti risorge con cuore e tecnica

Si riparte con il tedesco che va di fretta e si guadagna altre due palle break nel servizio di apertura di Lorenzo. Sembra che Zverev voglia fare un secondo set in fotocopia rispetto al primo, ma qua Musetti non ci sta. Stavolta il carrarino apre la cassetta degli attrezzi ed estrae due soluzioni che da sole valgono il prezzo del biglietto: prima un dritto a sventaglio con un angolo stretto ai limiti della fisica e poi chiama a rete Zverev con una carezza di rovescio per scavalcare il tedesco con un pallonetto all’incrocio delle linee. Zve 0-1 Mus

Qua finalmente Lorenzo entra in the zone e nel game successivo con buone risposte sale fino a 0-40. Occasione forse irripetibile che però Musetti spreca inopinatamente. Sulla prima opportunità si gioca sulla seconda di Zverev e Musetti comanda subito lo scambio, ma affossa un’accelerazione di dritto che valeva oro. Sulla seconda servizio vincente, mentre sulla terza il rovescio vincente di Lorenzo esce in corridoio, dopo aver costretto all’angolo il tedesco. Finalmente però si vede lo Zverev che sotto pressione un po’ si irrigidisce; non è più lo Zverev dei doppi falli in sequenza ma comunque il tedesco si irrigidisce per bene. Prima commette il primo doppio fallo del match e poi sbaglia un facile smash a rimbalzo. Break Musetti, 2-0.

Musetti finalmente accende del tutto la lampadina e disegna tennis come pochissimi altri sanno fare in questo momento. Da metà del secondo set tocca tirare fuori l’ombrello, pioggia di circoletti rossi! Definitivamente vi consigliamo di andarvi a vedere gli highlight di questo match, purtroppo nei post ATP delle singole giocate non hanno colto cotanta bellezza. Quinto game nel quale Zverev risponde e prova a recuperare, ma con una serie di punti, uno più bello dell’altro, Musetti conolida. Zve 1-4 Mus.
Che la situazione non stia piacendo per nulla al tedesco lo si capisce anche nel sesto gioco. Due doppi falli per lui che si salva con parecchia fortuna: un passante vincente di Lorenzo che esce di qualche millimetro e un paio di colpi imperfetti del tedesco che atterrano sulla linea negano il secondo break all’italiano. Zverev rimane in qualche modo in scia.

Bello ma negli highlight potrete trovare anche di meglio

Un vero peccato non essere riusciti ad ammazzare il set, perchè per Lorenzo mantenere questo livello di gioco non è facile. Infatti nel game di servizio successivo due brutte volee di dritto mettono nei guai Lorenzo che finisce per cedere a zero il game di servizio. Break Zverev, 3-4.
I problemi continuano per l’azzurro che adesso fatica tremendamente a scalfire il palleggio del suo avversario, che in media adesso risulta più carico e profondo di quello del carrarino. Di nuovo game di sofferenza con nuova palla break salvata con serve and volley. Zve 4-5 Mus.

Arriva insomma il momento di stringere i denti per Musetti che deve cercare con tutte le forze di portare il set al tie break ma l’inizio non è dei migliori. Tre errori di Musetti e triplo break point per il tedesco. Si sta con il fiato sospeso, prime due opportunità cancellate e sulla terza Musetti si inventa dal nulla, ma proprio dal nulla, un drop shot in uscita dal servizio che è puro genio. Purtroppo però non c’è neanche il tempo di fermarsi ad ammirare un’opera d’arte che subito arriva il quarto break point del game, nuovamente però annullata da Lorenzo che con coraggio chiude a rete, seguendo un rovescio lungolinea. THIS IS TENNIS, come recita il claim del torneo. Braccio di ferro che alla fine termina con Lorenzo che chiude il proprio game di servizio. Zve 5-6 Mus. Zverev poi chiude facilmente il proprio game di servizio e si va al tie break. Zve 6-6 Mus.

Primo a servire è Musetti che però viene subito investito dalla risposta di Zverev e parte ad handicap col minibreak subito, consolidato poi da Zverev. Zve 3-0 Mus. Il Musetti di questo 2024 però è un giocatore ben diverso rispetto a quello degli anni scorsi. Lorenzo tieni i propri turni e poi con una risposta bloccata fa partire lo scambio nel sesto punto e seguendo l’ennesimo rovescio lungolinea si va a prendere a rete il punto. Zve 3-3 Mus.

Sul 4-4 e servizio Musetti poi succede quello che non vorremo mai vedere. Palla fuori di almeno 30 centimetri e Hawkeye che si addormenta; Musetti giustamente si ferma e chiede il punto. Parte una tarantella che ha poco senso, fino a che non appaiono le immagini dell’occhio di falco e la cosa finisce lì. Zve 4-5 Mus.
Fra l’altro ci sarebbe un altro aspetto che ci lascia perplessi. Alla fine la regia è riuscita a richiamare la ricostruzione Hawkeye: ma se il sistema si fosse impallato cosa sarebbe successo? Musetti avrebbe dovuto perdere il punto stante la mancata chiamata? Ai posteri e ai regolamenti ATP l’ardua sentenza.
In tutto ciò la tensione insomma continua a montare e Musetti continua a rispondere presente sul servizio di Zverev. Il tedesco viene alla fine trafitto, minibreak fondamentale per il carrarino, 6-5. Sul set point Lorenzo trova un ottimo prima e chiude con un vincente di dritto che pizzica appena la linea, ma tanto basta per portare a casa il parziale. Veramente grande parziale di Musetti che dimostra oltre ai suoi lampi di genio di aver ormai acquisito qualche costanza e quella capacità di soffrire che sono fondamentali a questi livelli.

Quel tanto che basta!

Terzo set – Lorenzo non trema e chiude con autorità

Zverev mastica amaro e adesso paga anche un po’ di nervosismo, brutta situazione per andare a servire all’inizio del terzo. Infatti due break point

Si gioca il primo sulla seconda del tedesco e Lorenzo è bravo e paziente ad aspettare il momento giusto per spingere con il dritto lungolinea: Zverev difende disperatamente sull’accelerazione di Musetti e Lorenzo chiude con lo smash. BREAK MUSETTI Zve 0-1 Mus.

Slam dunk💥

Musetti magic continua sul centrale di Vienna: terzo game nel quale il carrarino si issa nuovamente a palla break: l’ennesimo risposta bloccata è un invito malandrino per attirare a rete Zverev, che non riesce ad essere sufficientemente efficace con l’approccio e viene passato in due tempi da Lorenzo. Musetti è intelligente a far prima giocare una volee scomoda a Zverev per poi trafiggerlo con il colpo successivo. Break Musetti, 3-0.

Per Zverev siamo insomma all’ultima chiamata, se Musetti riesce a consolidare il secondo mini break il match è pressochè in ghiaccio, Per questo motivo Alex si mette con la testa bassa in modalità zero errori. Musetti ha un piccolo calo che paga subito con alcuni brutti errori. Break Zverev.

Parafrasando le protagoniste del così fan tutte di Mozart, adesso ogni game vale un Perù e non ci sono più turni facili, ma solo tanta sofferenza. Settimo gioco in cui Zverev mostra chiari segni di nervosismo, certificati anche dall’ennesimo doppio fallo. Due palle break per Lorenzo che però non riesce ad approffitarne, il tedesco riesce a mettere la prima di servizio ed esce di prigione. Zve 2-4 Mus.

Ma Alex si salva e tocca a Musetti tenere altri due turni se vuole portare a casa il match. Detto così sembra poca cosa, ma in questo momento sembra un Everest da scalare.
Ottavo game nel quale torna a piovere, grandinata di belle giocate di Lorenzo, ma Zverev è un muro, per superarlo bisogna trovare qualche magia. Ma oggi il cilindro è particolarmente fornito di conigli: smorzate, back velenosi, accelerazioni chirurgiche da ambo i lati. 4 vincenti in questo game e Lorenzo tiene. Zve 3-5 Mus.

Si arriva così al decimo game, quello che potrebbe essere l’end game per Lorenzo. Adesso anche la fortuna è dalla parte di Musetti, con due nastri che tarpano le ali a Zverev e si va a triplo match point: basta il primo al carrarino che con un enfatico dritto vincente mette il punto esclamativo ad un match fantastico, che riconcilia di sicuro gli amanti del gioco con il bel tennis.

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Autor: Federico Bertelli