Pietrangeli: “Ero il Nadal dei miei tempi” e Rafa gli rende onore nel documentario sulla sua vita

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Nell’ambito della Festa del Cinema di Roma lunedì 21 ottobre è stato presentato presso L’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” il documentario “Nicola vs. Pietrangeli”. Il Corriere della Sera ne dà notizia ricordando che il lavoro, prodotto da Gabriella Carlucci per “Rai Documentari”, è già disponibile alla visione su RaiPlay.

Circa un’ora di interventi, immagini e foto che raccontano la vita, le imprese tennistiche e quelle di vita, che sembrano spesso nei suoi ricordi avere il sopravvento a livello affettivo sulle prime, dell’italiano capace di vincere a livello Slam nel 1959 e nel 1960 a Parigi.

C’è Manuel Orantes, che riconosce il suo talento e lo accomuna a quello di Manuel Santana, definendo quest’ultimo più geniale, poi il Principe Alberto di Monaco, che confessa di averlo involontariamente colpito alla caviglia durante un incontro di calcio: “Alberto, attention!” sarebbe stata l’esclamazione di Nick.

I suoi racconti riguardano spesso attori o ballerine, ma è nientemeno che Rafa Nadal a riportare l’attenzione sul tennis, e le parole sono un riconoscimento per Pietrangeli: “Nicola è stato un grande campione, che ha aiutato la crescita del tennis in campo e fuori, in ogni aspetto”. Splendide parole e il nostro non perde l’occasione per cucirsi un paragone di un certo spessore: “a quei tempi Nadal ero io, non era facile battermi sulla terra”.

Il novantunenne campione si conferma impavido al microfono quando deve parlare di sé e, dopo aver ripetuto la frase già ben conosciuta “avrei potuto vincere di più ma mi sarei divertito di meno”, incassa l’ammirazione del Presidente del CONI Giovanni Malagò (la longevità di Nicola mi impressiona, è stato bravissimo a gestirsi fisicamente nel tempo) e di Filippo Volandri, capitano degli azzurri di Coppa Davis (Pietrangeli è estro, personalità, talento).

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Autor: Danilo Gori