Wimbledon: un fantastico Musetti surclassa Fritz al quinto e vola in semifinale contro Djokovic [VIDEO]

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Il video-commento del direttore Scanagatta ⤵

[25] L. Musetti b. [13] T. Fritz 3-6 7-6(5) 6-2 3-6 6-1

Lorenzo Musetti rende onore al tricolore, trionfando in un quinto set senza storia contro lo statunitense Taylor Fritz in quasi tre ore e trenta di gioco. Dopo un primo set con tanta, forse troppa, tensione in corpo, l’azzurro è andato in crescendo nel corso del match, gestendo in maniera quasi impeccabile i cambi di ritmo e costringendo Fritz a giocare un tennis complicato, lontano dai suoi standard fino al 3-6 7-6(5) 6-2 3-6 6-1 finale. Dopo essere stato in vantaggio per due set ad uno, Musetti è stato costretto al quinto set, che però, come accennavamo poc’anzi, è stato dominato in lungo e in largo dal tennista italiano. Questo successo gli consente di raggiungere la sua prima semifinale nel torneo più prestigioso al mondo, dove tra lui e la finale, si frapporrà un certo Nole Djokovic.

Inizio propositivo di Musetti, che nel game d’apertura ottiene due palle break per strappare subito la battuta a Fritz, ma due rovesci oltre la riga di fondo fanno sfumare l’occasione.

Fritz è titubante, Musetti invece pare entrato subito in partita, ma la marea cambia rapidamente: sull’1-2 un brutto game con un paio di errori da fondo e un drop shot in fondo alla rete manda Fritz in fuga. L’americano, incoraggiato dal vantaggio, comincia a martellare da fondo con il diritto e arriva anche alla chance del doppio break, che però Lorenzo rintuzza. Fritz è comunque comodamente in controllo degli scambi e porta a casa il primo set per 6-3 in 36 minuti.

Prima dell’inizio del secondo parziale il gioco viene interrotto per circa sei minuti per soccorrere una spettatrice in prima fila che non si sente bene, e forse per colpa di questa distrazione Musetti cede per la seconda volta nel match il servizio. Con un vantaggio apparentemente consistente e un avversario sulla difensiva, Fritz sembra essere in ottima posizione per staccarsi, ma improvvisamente perde il diritto, commette tre errori e concede il controbreak

Musetti difende i suoi turni di battuta con buona disinvoltura rientrando nel match e, approfittando del diritto ballerino di Fritz, riesce addirittura a portarsi a servire per il set sul 5-4. Lì però Lorenzo incappa in un game sciagurato, con due errori da fondo e in bel passante di Fritz che rimettono tutto in equilibrio.

Il californiano annulla un set point sul 5-4 (altro errore di Musetti) e si arriva al tie-break. Un’ingenuità di Fritz consente a Musetti un passante per conquistare il primo punto, e subito dopo un rovescio lungolinea da fondo che coglie un pezzettino di riga sigla il 2-0. È quello l’unico minibreak del tie-break: da quel momento in poi i punti seguono i servizi e Musetti chiude il secondo set 7-6(5) in un’ora e 8 minuti.

Al rientro dopo la sosta fisiologica di entrambi i protagonisti inizia la masterclass di tennis terraiolo su erba da parte di Musetti, che abbassa le traiettorie sfruttando lo slice di rovescio e si mette a controbattere colpo su colpo ai colpi di Fritz che spesso e volentieri finisce per andare fuori giri. Mentre il cielo si incupisce sopra Wimbledon minacciando l’ennesimo temporale del torneo, il tennista italiano si issa fino al 5-1, con Fritz che si rivolge in maniera sempre più lagnosa verso il suo angolo. Il 6-2 che manda Musetti in vantaggio per due set a uno.

Nonostante siano neppure le 17.30, le nuvole nere sopra il campo n. 1 rendono i tabelloni sempre più brillanti negli angoli del campo, facendo luccicare il punteggio che vede un giocatore italiano (il terzo negli ultimi quattro anni) a in set dalle semifinali di Wimbledon.
Sul 2-2 Fritz si trova sull’orlo del baratro con tre palle break consecutive da affrontare sullo 0-40. Rischiando moltissimo, pesca un paio di righe che lo levano d’impaccio, annulla anche la quarta palla break. E come spesso accade, in pochi minuti la situazione si ribalta: è Fritz che sul 4-3 trova il guizzo decisivo e dopo 2 ore e 58 minuti porta il match al quinto.

Musetti incanta il pubblico del court 1 con un tennis stellare, demolito in una manciata di minuti Fritz

L’ultimo set ha un peso specifico elevato per entrambi i giocatori. Lorenzo approccia l’ultimo spezzone di match con atteggiamento parecchio offensivo, abbandonando l’idea dello slice ossessivo che lo ha accompagnato per quasi tutta la durata dell’incontro. La profondità e la potenza del rovescio dell’azzurro spiazzano Fritz, che si costringe a salire con veemenza su ogni palla, innalzando parecchio il ritmo di gioco, che non è più quello blando dei parziali precedenti. Musetti è irriconoscibile, disegna perfettamente ogni traiettoria sugli angoli più stretti del campo, giocando con una nonchalance inconfondibile che trasforma quest’ultimo set in uno spettacolo tennistico di cui non si può fare a meno.
Lo statunitense è travolto dalla pressione incessante dell’azzurro, che colleziona cinque giochi di fila in un minutaggio irrisorio. L’unico gioco che riesce a portare a casa Fritz è semplicemente interlocutorio e di preparazione per quella che sarà la consacrazione del giocatore italiano, che con un severissimo 6-1, entra negli annali della storia di questo sport, raggiungendo la sua prima semifinale Slam, a Wimbledon, dove ad attenderlo ci sarà Novak Djokovic.

Le parole di Lorenzo subito dopo la vittoria:

D. Congratulazioni per la tua prima semifinale Slam!
“Non ho parole, è difficile parlarne, ma ci proverò. Non ho ancora realizzato cos’ho fatto, ringrazio tutti, a partire dai tifosi italiani che mi hanno supportato. scherzavamo prima con il mio team riguardo a provare a giocare sui grandi palchi come questo campo dato che non ci ho mai giocato. È un’opportunità speciale, penso di aver giocato una fantastica partita, così come il mio avversario. Taylor ha giocato molto bene, aggressivo. Sono molto felice per la mia prima semifinale qui, ringrazio il team e gli amici venuti qui dalla mia città a supportarmi.”

D. Che emozioni hai vissuto durante la partita, soprattutto la tensione nel quinto set?
“Ho giocato il mio miglior tennis nel quinto set. Non è stata la mia migliore partenza perché Taylor all’inizio comandava la partita, soprattutto con il servizio che non riuscivo a leggere bene. Ho provato a prendere un po’ di spazio sulle sue seconde di servizio, ho avuto una grande reazione nel secondo set dopo il break iniziale e ho cambiato la mia mentalità, il mio atteggiamento è probabilmente questo ha fatto la differenza. Proprio il mio atteggiamento di tutto questo torneo sta facendo la differenza, spero venerdì di averne uno uguale.”

D. Quanto sei eccitato per la semifinale contro Nole?
“Lui conosce probabilmente meglio di me la superficie ed il campo. È una leggenda ovunque, ma specialmente qui a Wimbledon. Negli ultimi anni ha fatto qualcosa di impensabile per chiunque, ho avuto la chance di giocarci molte volte, ci conosciamo bene entrambi, sono state sempre grandi lotte e me l’aspetto anche questa volta. Penso che sarà una delle sfide più difficili nel tour. Sono un ragazzo ambizioso, mi piace essere sfidato, quindi proverò a fare del meglio, dando il 100%. Vedremo cosa accadrà.”

ha collaborato Pietro Sanò